I calabroni

Il calabrone (Vespa crabro) è il più grosso Vespide europeo ed il più pericoloso, anche se recenti studi sembrano dimostrare che questa specie non sia in realtà così aggressiva verso gli esseri umani. L’adulto si presenta glabro e di colore bruno rossiccio con macchie e strisce gialle, di estensione variabile a secondo della sottospecie.

La femmina può raggiungere i cinque centimetri di lunghezza, mentre maschio e operaie misurano 2-2,5 centimetri. I calabroni vivono in nidi di forma sferica, costruiti con legno impastato alla loro saliva. Le colonie sono costituite da circa 30-40 esemplari.

Sebbene sia un insetto prevalentemente diurno, il calabrone svolge anche attività parzialmente notturna e lo si può trovare attivo anche in autunno inoltrato.

Nei confronti dell’uomo è tendenzialmente indifferente e si può sostare vicino un albero da frutta in presenza di calabroni con una certa tranquillità, invece questi insetti possono diventare molto aggressivi se provocati o quando sono situati in vicinanza del nido.

Le femmine sono dotati di pungiglione, le cui punture possono risultare molto dolorose per gli esseri umani. Come nel caso di vespe e api, il veleno inoculato ha effetti solo locali e transitori per la maggior parte delle persone, ma a soggetti allergici può provocare reazioni gravi anafilattiche anche mortali.