Recupero Sciami

Recupero Sciami

La vita delle api riguarda tutti noi

Questi straordinari insetti non producono solo il miele: dall’opera di impollinazione delle api dipende un terzo del cibo che consumiamo

La sciamatura è un fenomeno naturale grazie al quale si perpetra il mantenimento della specie delle api.  Il recupero di sciami e nidi non è una pratica banale. Lo sciame è la divisione di un nido, dal quale è volata via la vecchia regina seguita dalle api adulte per ricercare una nuova dimora in cui stabilirsi.

Solitamente si manifesta durante il periodo primaverile, quando vi è il massimo raccolto. In una bella giornata alle prime ore del mattino lo sciame esce, fermandosi temporaneamente nei pressi dell’apiario, il più delle volte usufruendo di un ramo oppure un tronco cavo.

La durata di questa momentanea permanenza è soggettiva e può durare da qualche ora fino ad un paio di giorni. In realtà lo sciame resta in attesa che le sue api esploratrici ritornino con le informazioni per la nuova dimora definitiva. In questo lasso di tempo, che può essere più o meno lungo, l’apicoltore è in grado di intervenire  procedendo all’inarniamento.

Uno sciame non è produttivo, inoltre comporta una serie di rischi di carattere sanitario. Inoltre è bene precisare che il recupero di uno sciame e ancor più di un nido necessita di tempo e professionalità. Non improvvisatevi in questo e non dovete nemmeno affidarvi a persone inesperte. Infatti procedere alla distruzione di uno sciame o di un nido è un’azione perseguibile penalmente.

Per garantire una effettiva tempestività di intervento, attualmente il nostro team di apicoltori esperti fornisce il servizio entro i confini del Piemonte. Infatti non è possibile intervenire in aree che richiedano lunghi spostamenti, poiché lo sciame deve essere raccolto nel più breve tempo possibile, quando non è ancora diventato stazionario. Sebbene sia possibile spostare gli alveari che si sono insediati già in modo permanente, in questi casi l’operazione tende a divenire molto più complessa e laboriosa (a seconda della posizione in cui si insedia la famiglia di insetti). Se siete testimoni di questo fenomeno potete chiamare immediatamente i seguenti numeri di emergenza:

  • Servizio Recupero Sciami: +39 011 741 0029

Come distinguere  un’ape da una vespa o un calabrone?

Il corpo di un’ape è compatto, quasi tozzo, con il capo di colore nero. Il torace su cui si innestano le ali e le zampe è scuro, ricoperto da una folta peluria di colore arancione; inoltre sul corpo presenta delle striature nere ed arancioni.

Ape, vespa e calabrone

Dobbiamo imparare che l’ape è un insetto pacifico ed il suo pungiglione lo impiega solo per proteggere l’alveare da intrusi, quando si trova in esplorazione per i prati oppure è intenta a raccogliere il nettare non vi è rischio di essere punti, poiché ciò può accadere solo nel caso che la si schiacci inavvertitamente.

Quando le api scompariranno, all’uomo resteranno solo quattro anni di vita.” (cit. Albert Einstein)


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